Soresina - Le accuse rivolte da esponenti del sindacato di base Usb al Consorzio Target Sinergie e alla sua consorziata Log – It sono infondate e ledono la reputazione delle aziende, conquistata in 30 anni di attività e confermata dagli oltre mille dipendenti – dei quali quasi 200 a Soresina - che annualmente lavorano per noi in sette regioni italiane. Non si raggiungono simili traguardi ricorrendo a pratiche illegali, che non ci hanno mai contraddistinto. Siamo così orgogliosi dei nostri metodi, inclusivi e rispettosi delle leggi, che difenderemo il nostro operato anche in tribunale contro coloro che in maniera così leggera usano e diffondono termini odiosi e accuse fantasiose e del tutto infondate

La regolarità dell’appalto che ci vede impegnati è ineccepibile dal punto di vista legale. In questi due anni a Soresina sono aumentati i posti di lavoro e, cosa di cui siamo particolarmente orgogliosi, anche le condizioni dei lavoratori. E questo per noi è un grande traguardo che vogliamo superare, nell’interesse delle aziende coinvolte ma sopratutto delle circa 200 famiglie interessate. Un interesse che non ci pare così condiviso, visto l’atteggiamento di una minoranza delle rappresentative di base, che si sono in questi anni contraddistinte più per una maggiore attenzione alla propria visibilità politica e mediatica piuttosto che alle reali esigenze dei lavoratori.

La cooperativa Log-It, invece, rispetta i contratti collettivi e nel corso degli anni ha siglato numerosi accordi integrativi, dimostrando sempre disponibilità nell’ascoltare e, quando possibile, accogliere le richieste delle rappresentanze sindacali e dei lavoratori. Non accettiamo quindi che ci si accusi di favorire alcuni lavoratori rispetto ad altri in cambio del contratto di lavoro. Non accettiamo che si parli in maniera impropria del rapporto tra soci lavoratori e cooperativa. Non tolleriamo ne favoriamo atti di teppismo o danneggiamenti, come qualcuno faziosamente ci vuole accreditare, perché li riteniamo incivili e inadeguati ad un clima di lavoro sereno. E sopratutto perché, in passato, anche a Soresina alcuni nostri colleghi li hanno subiti, solo perché volevano guadagnarsi dignitosamente il pane lavorando.

Anche questa volta non ci sottrarremo al confronto per migliorare il lavoro e il clima necessario per farlo al meglio. Sono impegni che da anni portiamo avanti con tutti i mezzi a nostra disposizione, con il dialogo e con la formazione professionale. Ma non accetteremo falsità, minacce e sopratutto violenze da parte di una minoranza che ha a cuore più la propria visibilità e una fumosa visione politica slegata dalla realtà, piuttosto che le reali condizioni di lavoro dei propri colleghi.