Una giornata intensa e divertente: “Golf school: il gioco come metafora della logistica” con responsabili logistici e consulenti
Undici ospiti tra dirigenti e responsabili logistica di Gucci, Palletways, Mec3, consulenti, aderenti ad Adaci ed a Apco hanno imparato il golf e scoperto le connessioni con la supply chain e i servizi in outsourcing.
Una giornata di golf, intensa e divertente a giudicare dagli scatti che ritraggono i partecipanti al primo evento di Target Sinergie «Golf school: il gioco come metafora della logistica», in scena al Riviera Golf Resort il 9 ottobre. Undici ospiti tra dirigenti, responsabili logistica di aziende come Gucci, Palletways, Mec3, consulenti d’impresa e aderenti ad Adaci ed a Apco hanno accettato l’inconsueto invito a imparare il golf e a scoprire con noi le connessioni che questo gioco ha con la supply chain e i servizi in outsourcing.
L’appuntamento era al Riviera Golf Resort, a San Giovanni in Marignano, una splendida cornice ricettiva che si è confermata all’altezza della fama, dove dopo un breve briefing conoscitivo, i nostri ospiti sono stati scortati sul campo da golf dal maestro Matteo Matteoni, PGA professional, che ha spiegato i fondamenti del gioco e poi via, sul campo pratica, attrezzato professionalmente con tutto il necessaire per imparare lo swing. Qualche spiegazione sul gesto atletico, qualche tiro di prova e poi via, tutti a “sparare palline”, dapprima in modo incerto, poi via via più sicuri, sotto la esperta guida del maestro. Poi, la seconda parte della sessione di insegnamento, dedicata al putt: al mettere la palla in buca. Qualche colpo per prendere confidenza con la diversa postura e poi la competizione: una gara a coppie, ospiti – operativi Target Sinergie, che ha divertito e coinvolto sul green del Riviera Golf.
«E’ stato un momento di incontro con clienti e colleghi davvero importante per noi – ha commentato Davide Zamagni, presidente di Target Sinergie, anche lui nei panni di golfista in erba per un giorno – divertente per l’aspetto ludico ma sopratutto perché ci ha permesso di stringere relazioni più proficue e chiarire lo spirito dell’outsourcing: fare insieme per raggiungere l’obiettivo. Poche ore dopo Maurizio Raggi, direttore commerciale di Mec 3, mi ha scritto una lusinghiera mail che ben riassume lo spirito della giornata: “Ciao Davide, volevo ringraziarti per il bel pomeriggio. Una iniziativa originale organizzata con la vostra consueta cordialità e professionalità. Con sincera stima per te e per la Vostra Azienda”. L’ho inoltrata ai miei collaboratori: la stima di un cliente è il miglior plauso che possiamo ricevere per il nostro lavoro».